Gli undici libri del suo percorso d’autore sono un’opera unica fastosa e complessa, una unità che si rintraccia in connessioni sottili e richiami flebili, nel tentativo di «inventare qualcosa che prima non esisteva», «ma accogliesse occasionalmente frammenti di forme esistenti». Opera senza nome è anche una riflessione sulla morte e su cosa resti dell'autore dopo la sua scomparsa